Andiamo al Lago?

La voglia di pedalare era davvero tanta, le bici scalpitavano e la nostra tenda aveva bisogno di tornare a respirare l’ aria fresca così in un paio d’ ore tutto è deciso sfruttiamo le festività Pasquali e nonostante abbiamo a disposizione solo 2 notti e 3 giorni partiamo.

Stavolta abbiamo deciso di partire da casa in direzione Lago di Garda, dove tutto ha avuto inizio, infatti due anni fa provammo per la prima volta il viaggiare in bici, eravamo totalmente allo sbaraglio, sotto un diluvio tentammo il giro del lago. Fù subito amore, capimmo ben presto che quello questa nuova esperienza ci piaceva.

Giorno 1              Casa- Vicenza   69 km

Un veloce pasto dopo lavoro e in un’ attimo le bici sono cariche, si parte.

Da subito seguiamo il fiume Bacchiglione che ci accompagnerà quasi per tutta la tappa.

Decidiamo di evitare il passaggio per la città di Padova, virando verso i colli Euganei, passiamo Galzignano, affrontiamo le famose “Bisse” e arriviamo a Torreglia nei pressi di Treponti di Teolo, incrociamo l’ itinerario I1.

Nonostante siano strade che percorriamo spesso, i Colli ci regalano sempre grandi emozioni, un ottima cornice per godersi il tramonto del sole.

Sarà tutto un susseguirsi di strade sterrate al lato del fiume a portarci alla meta, il campeggio Vicenza a Vicenza.

Grazie ad una promozione, paghiamo 10 euro per il pernottamento.

Giorno 2 Vicenza-Verona-Bardolino   109 km

L’ idea era di partire presto, ma come al solito la pigrizia prende il soppravvento e partiamo verso le 10.30, pochi km e siamo in città, ricerchiamo la ciclabile che ci sorprende subito con una ripida salita, poco dopo incrociamo un’ altro ciclista che ci consiglia di assare perdare (lasciare perdere) la ciclabile attraversa la riviera Berica con continui saliscendi piuttosto ripidi.

Visto il peso che ci portiamo appresso e lo scarso allenamento fin’ora in salita optiamo per la trafficata provinciale.

Dopo aver rischiato un paio di volte di finire in tangenziale, arriviamo a Verona, foto di rito davanti all’ arena e si riparte.

La ciclabile dell’ Adige dovrebbe portarci a una decina di km dalla metà ma con nostra immensa sorpresa la troviamo interrotta, ci ritroviamo costretti nuovamente a correre in una strada abbastanza trafficata fino a ….. dove ritroviamo l Adige anche se solo per pochi metri, ci  aspetta infatti l’ unica salita della giornata.

Dopo una decina di km giungiamo alla meta Bardolino, pernottiamo al campeggio in centro.

Le piazzole riservate alle tende sono sopraelevate ghiaiose e vicino alla ciclabile Bardolino- Garda quindi piuttosto rumorose, paghiamo 28 euro.

La città è molto carina, le viette piene di negozi e turisti e la bellissima passeggiata sul lungo lago la rendono molto piacevole.

Giorno 3 Bardolino- Peschiera

Il sole fa capolino all’ interno della nostra tenda, è l’ alba di un nuovo giorno, le campane risuonano nell’ aria ma intorno a noi tutto tace.

Stamane ce la prendiamo con calma dobbiamo percorrere solo 15 km per prendere poi il treno che ci riporterà a casa.

Il lungo lago ci permette di scattare ancora qualche foto e poi via verso Peschiera, la strada è molto trafficata troviamo spesso colonne di auto ferme.

All’ arrivo del primo treno ci accoglie un burbero ferroviere che ci fa salire solo perché è Pasqua, infatti la carrozza bici è fuori uso, un bel modo di incentivare la gente ad usare la bici.

A Verona, cambiamo prendendo il treno per Padova, che sorprendentemente ha una bella carrozza bici ed è esente dallo scalino per entrare.

Arriviamo in stazione alle 16 e ci capita l’ ultima cosa curiosa, l’ ascensore per scendere dai binari ha l’ apertura laterale e non frontale, costringendoci a diverse acrobazie per uscire!

 

Il tempo è stato favoloso non abbiamo visto nemmeno una goccia di pioggia anche se nulla avrebbe potuto guastare il nostro entusiasmo.

E’ stata una bellissima esperienza,  il lago, i colli Euganei e Berici ci hanno regalato panorami fantastici, giusto per ricordarci che anche a pochi chilometri da casa, si possono vivere bellissime esperienze.

Ed ora che abbiamo inaugurato  la stagione chi ci ferma più?

 


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