Monaco- Berlino 2° parte

 

 

 

Giorno 7 Ziegenruck-Bad Kosen 85 km

Appena svegli chiediamo al gestore informazioni sul traghetto che è ancora fermo, prontamente ci indica una strada alternativa.

Al primo paese conosciamo un cicloviaggiatore tedesco, Dida che diventerà il nostro compagno di viaggio per oggi.

Avere un compagno che parla tedesco ci aiuta a risolvere un problema che andava avanti da giorni, le forature al posteriore di Nicola. E’ bastato un cambio del copertone e il problema non si è più verificato.

Grazie alla compagnia e al navigatore fantastico usato dal nostro compagno (Komoot) riusciamo così ad arrivare a  Legendfeld  facendo una tappa in meno.

Felici del traguardo ottenuto non ci resta che rilassarci nella piscina del campeggio prima di un’ ottima cenetta.

Camping An Der Rudelsburg a Bad Kosen

GIORNO 8    Bad Kosen- Halle 60 km

Il tempo non è dei migliori ed i continui saliscendi si fanno sentire nelle gambe, alcuni sterrati mettono a dura prova le nostre bici, abbiamo dovuto percorrere un paio di km a piedi trovandoci davanti ad una strada ghiaiosa e con sassi grossi.

Godiamo di splendide viste, una serie di laghi immersi completamente nel verde e ciclabili in mezzo ai boschi, nessuna macchina disturba questa quiete.

I soli rumori che udiamo sono il girare delle nostre ruote e il lento movimento delle acque.

Nel bel mezzo del nulla, ci ritroviamo in una salita completamente ciclabile al 12% che ci costringe a spingere.

Dopo un’ ora di inutile ricerca del campeggio inizia a piovere e nessuno sa darci informazioni precise, decidiamo di dormire in città.

Scegliamo l’ ostello, molto carino e con posto interno per riporre le bici.

Ceniamo in un locale caratteristico e visitiamo in notturna questa piccola cittadina, molto carina.

GIORNO 9   Halle- Bernburg 55 km

Stamattina siamo piuttosto carichi, la nostra avventura nel ciclabile del Saale è quasi finita presto imboccheremo l’ Europa Radweg.

Un forte temporale ci costringe a fermarci e a cercare riparo, quando il cielo ritorna sereno è troppo tardi per proseguire decidiamo di fermarci qui.

Camping Zur Schifferklause direttamente sul fiume, in serata visita al castello e al paese.

GIORNO 10    Bernburg- Lutherstadt 74 km

Il cambio di ciclabile si nota immediamente si passa per piccole stradine in mezzo ai campi.

Oggi una leggera pioggia ci fà compagnia, capiamo che seguire l’ Europa Radweg ci farebbe fare molti più chilometri e quindi seguiamo l’ Elbe fino a Lutherstadt campeggiamo al Camping Marina-Camp Elbe .

Dopo aver cenato abbiamo raggiunto la città pedalando in una ciclabile protetta accanto all’ autostrada, bellissimo la visione del fiume Elbe.

 

GIORNO 11    LUTHERSTADT- FERCH 87 km

La giornata scorre tra  lunghissimi rettilinei all’ interno di una foresta, non vediamo nessuno per l’ intera giornata.

Campeggiamo a Ferch, un piccolo paese con un incantevole lago.

GIORNO 12   FERCH-BERLINO 60 km

Oggi sarà la nostra ultima tappa, siamo solo a 60 km da Berlino, la nostra piccola grande impresa sta per volgere al termine.

Dalle prime ore del mattino, pioviggina ma questo non frena il nostro entusiasmo.

Dopo circa un’ ora siamo a Postdam, città che avrebbe meritato una visita più approfondita.

Tutta la zona di Berlino Wansee è molto carina un mangia e bevi che ti fa apprezzare molto di più l’ arrivo alla città.

L’ arrivo alla capitale è un’ emozione enorme, gli enormi stradoni con pista ciclabile dedicata, il passaggio sotto la porta di Brandeburgo.

Ero così concentrata nel guardare cioò che mi circondava che nella foga riesco a perdere la tenda, per fortuna prontamente recuperata integra da Nicola.

Apprendiamo che il campeggio è a 11 km dal centro in zona aereoporto, resteremmo lì 3 notti.

Campeggio sconsigliato, scarsa pulizia dei bagni, spazio ridottissimo per le tende ( tra le roulotte e il fiume ma sopratutto zero pace per il passaggio continuo di aerei! L’unica cosa positiva è il prezzo.

Berlino è un grande città, sicuramente vale la pena di decicare qualche giorno alla visita di tutti i monumenti storici,  uno dei momenti più significativi è stato vedere il muro.

Ci siamo divertiti un sacco a girare in bici non solo il centro ma anche i quartieri, penso sia una delle poche città in cui si rischia di essere investiti da un ciclista, hanno tutti fretta e delle regole su come mettersi in base a dove si gira.

Il ritorno

E’ stato un calvario, il treno Berlino- Monaco non aveva posto bici quindi abbiamo dovuto smontarle e impacchettarle.

Abbiamo perso la coincidenza per Verona, ritornando così a casa in piena notte.

Scrivere questo post ci ha fatto ricordare e rivedere tutti i posti e momenti vissuti , un vero tuffo nel passato, grazie ai social e alla foto abbiamo ricostruito giorno per giorno un viaggio indimenticabile.

Le ciclabili affrontate erano sempre ben segnalate e grazie al dépliant inviato dall’ente turistico locale è stato davvero semplice seguirle, la parte del Saale è stata molto più interessante il paesaggio variava spesso, c’ erano molti scorci spettacolari. Il tratto di Europa Radweg è stato piuttosto monotono lunghe foreste e lunghi tratti tra i campi.

Le città attraversate si sono rivelate tutte molto piacevoli ma occorre ricordare che sia in Germania che in Austria tutto chiude alle 18, a volte è stato perfino difficile trovare una birreria aperta dopo cena.


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